Self Publishing – Seconda Parte. Scegliere il servizio migliore.

Eccoci quà, ben trovati.

Nel precedente articolo di questa serie vi ho dato una “infarinatura” su cosa è il Self Publishing e perchè sceglierlo a volte può risultare in una idea vincente.

Allora, supponiamo che la cosa vi interessa, siete andati su Google per cercare ulteriori informazioni sui servizi disponibili per autopubblicare il vostro libro e vi siete imbattuti in una lunga lista di azinde che vi offrono il Self Publishing con la modalità PRINT ON DEMAND.

Print on Demand significa che non avete bisogno di far stampare decine o centinaia di libri tutti assieme perche questi servizi, dei quali tra breve vi proporrò una lista dei migliori, stamperanno esclusivamente le copie vendute, in che senso ?

Questi servizi di self-publishing son un mix tra aziende di stampa on demand e luoghi di marketing e distribuzione e forniscono opportunità fondamentali per distribuire il tuo libro sulle maggiori piattaforme di vendità, come Amazon e altre.

Tipicamente questi servizi di self-publishing accettano l’upload di contenuti digitali in formati come documenti di Microsoft Word, file PDF, file di testo o file RTF e gli autori scelgono il tipo di formato, le dimensioni e l’aspetto grafico della loro pubblicazione. Non è necessario pagare in anticipo, poiché l’azienda di self-publishing stampa il tuo libro solo quando arriva un ordine. A quel punto il servizio ti addebita un prezzo di base per la stampa su richiesta del tuo libro, ma tu decidi qual è il prezzo finale per l’acquirente, prima della spedizione. Quel margine extra, oltre a quello che il servizio di self publishing ti addebita, è il tuo guadagno sul libro. In questo modo, senza alcun investimento anticipato tu puoi utilizzare una di queste aziende per lanciarti nell’universo dell’editoria indipendente.

Con un costo aggiuntivo alcuni servizi di self-publishing offrono ulteriori opzioni come la progettazione grafica della copertina, la revisione e la correzione delle bozze del testo, la creazione dell’indice, ma anche la promozione ed il marketing. Qualcuno fornisce la possibilità di produrre anche la versione ebook del tuo libro in aggiunta alle edizioni tascabile e a quella con la copertina rigida, così come altri ti offriranno la possibilità di avere un codice ISBN (International Standard Book Number), che permette al tuo libro di acquisire lo status ufficiale di “libro” ed essere inoltre più facilmente rintracciabile online.

I vantaggi fondamentali dell’autopubblicazione sono che:

  1. Mantieni i diritti sul tuo libro.
  2. Porti a casa una maggiore royalty rispetto a quella che avresti normalmente con un editore tradizionale.
  3. Hai un controllo completo sul tuo libro. Decidi tu il formato, la qualità della carta, l’immagine di copertina e, cosa più importante, stabilisci tu il prezzo.

Diciamo che sono un lettore che trova il vostro libro su Amazon, mi interessa e lo voglio comperare. Appena eseguito l’ordine di spedizione e decise le modalità di pagamento, Amazon invierà l’ordine al vostro servizio di self publishing che stamperà la mia copia del libro e me la invierà a casa ben impacchettata. Semplice no ? Bene.

Come dicevo ci sono diverse aziende che offrono il servizio di “self publishing e print on-demand” molte straniere e da qualche anno si sono affacciate sul mercato anche delle interessanti realtà tutte Italiane. Ma prima di scegliere quella che fa per voi bisogna analizzare alcuni punti salienti da prendere in considerazione:

  1. IL CODICE ISBN: È il codice che identificherà il vostro libro nei cataloghi nazionali e internazionali.
  2. DISTRIBUZIONE: Una volta pubblicato il vostro libro, attraverso quali canali verrà distribuito ? Librerie online, librerie vere e proprie, ecc.
  3. PAGAMENTI: L’azienda invierà con precisione e puntualità i vostri eventuali e sperati guadagni ? E quanto sarà consistente la percentuale che vi spetterà sulle vendite del libro ?
  4. COSTI: Il servizio di self publishing che hai scelto ti chiede soldi per effettuare la pubblicazione del tuo libro ?
  5. DIRITTI D’AUTORE: Rimarranno di tua proprietà ?

Quindi mettiamo subito in chiaro alcune cose:

Un servizio di self publishing non ti chiede denaro per pubblicare, ma solo, eventualmente e non tutti, per ottenere un codice ISBN o per usufruire dei suoi servizi aggiuntivi (che, comunque, sei libero di non richiedere).

Un servizio di self publishing non si appropria dei tuoi diritti d’autore.

Un servizio di self publishing comprende sia pubblicazione che la distribuzione del libro (nonché stampa, in caso di libri cartacei, come vi ho già accennato). E può essere interrotto in qualsiasi momento.

Quindi per prima cosa verificate questi tre aspetti prima di fare la vostra scelta per vi sono in giro o tanti siti truffaldini (come quelli dell’editoria a pagamento); servizi di presunto self publishing che vi chiedono un sacco di soldi per poter pubblicare il vostro libro.

ISBN

Prima di tutto parliamo del rilascio del tanto famoso codice ISBN. Molti servizi di self publishing prevedono l’acquisto del codice, una spesa di pochi euro, ed è obbligatorio per ogni versione del libro (quindi, se pubblicherai sia in cartaceo che in ebook, dovrai acquistare 2 codici ISBN) se vuoi che questo venga venduto in larga scala. Tranne CREATESPACE, la piattaforma di self publishing creata da Amazon, che offre un codice ISBN gratuito.

L’ISBN (International Standard Book Number) è un numero, in stile codice a barre, che identifica a livello internazionale, in modo univoco, un titolo o un’edizione di un titolo.

E-Book e Cartaceo

Poi, controlla i formati in cui il tuo libro verrà messo in commercio. Il servizio pubblica solo in formato eBook? O anche in formato cartaceo? E, per quanto riguarda il formato eBook, quali sono le estensioni che supporta? Ce ne sono molte in circolazione (ePub, Mobi, Pdf…).

La Distribuzione

Detto ciò, controlla che tipo di distribuzione garantiscono questi servizi. C’è chi si limita a vendere sul proprio sito, chi si allarga al mercato nazionale, chi estende il circuito a quello internazionale e chi distribuisce anche nelle librerie fisiche (il formato cartaceo, ovvio). Ma qui c’è da dire qualche parola in più. Quando leggete che il servizio “tal de tali” distribuisce anche nelle librerie fisiche non fatevi troppe illusioni, comincerete subito ad immaginare che il vostro bel libro sarà presente nelle librerie di tutta Italia, messo lì in bella vista tra gli scaffali o meglio ancora in vetrina…SCORDATEVELO ! Il vostro libro sarà semplicemente inserito nei cataloghi utilizzati dai librai per ordinare i libri che vogliono commercializzare. Secondo voi un libraio metterà mai in vetrina o sugli scaffali il libro di un perfetto sconosciuto del quale non sa nulla e non ne conosce le potenzialità commerciali ? NON LO FARÀ MAI. Quindi a meno che non siete già autori famosissimi o che non decidiate di girare tutte le librerie d’Italia cercando di convincere i librai ad ordinare i vostri libri ed esporli nel proprio negozio…dimenticate per ora questa cosa, perché in realtà non ne avete bisogno, è solo fumo negli occhi. Il grande potenziale sta in rete. Verificate che il vostro libro sia distribuito nei circuiti giusti: Amazon in primis che ha la possibilità di vendere il vostro libro in tutto il mondo e con pochi click. Poi analizzeremo meglio questa cosa.

I Guadagni.

Ed eccoci allo sporco ( ma tanto simpatico ) denaro. Dai un’occhiata alla percentuale di guadagno che il servizio ti garantisce per ogni copia venduta. Le percentuali vanno dal 20% al 100%. Sono tutte nettamente superiori a quelle offerte da una casa editrice tradizionale, sta a te scegliere.

Servizi extra a pagamento.

Se la tua intenzione è anche quella di usufruire di servizi particolari, a pagamento, come quello di editing, creazione copertina, impaginazione, creazione eBook e cose del genere, controlla i costi e i commenti di chi ne ha già usufruito.

E ricorda, nessuno ti vieta di pubblicare con più servizi contemporaneamente e scegliere, per ciascuno di essi, i servizi aggiuntivi più competitivi.

Un ultimo avvertimento, prima di passare alla lista dei servizi: se pubblichi in formato cartaceo, la maggior parte dei siti ti chiede di acquistare una copia del libro, per avere un tuo riscontro sulla qualità del prodotto prima del “visto si stampi”. Altri, invece, ti obbligano a comprare un numero minimo di copie che va da 2 a un numero indefinito. Diffida di questi ultimi perché guadagnano esclusivamente su questa subdola clausola e magari poi si scordano di distribuire il tuo libro. ATTENTI, COME SEMPRE, A FURBETTI !

Il Self Publishing Italiano.

In questa lista, non troverai diversi nomi molto blasonati. Non è che me ne sono dimenticato. Non è che non li conosco abbastanza. Anzi, proprio perché li conosco ho deciso di non recensirli. Ho preferito prendere in considerazione realtà giovani, indipendenti, che non si limitano a distribuire i libri nel proprio circuito chiuso. Spero di essermi spiegato bene…

 

Youcanprint

www.youcanprint.it

Youcanprint, al momento, è uno die pochi servizi di self publishing italiano che ti permette di pubblicare sia in formato eBook che in formato cartaceo.

Il codice ISBN per il cartaceo viene 30 euro, mentre per l’eBook è gratuito.

Garantisce una percentuale di guadagno del 30% sul prezzo di copertina per il cartaceo e del 50% sul formato eBook. Distribuisce su tutti i principali siti di eShopping (Amazon incluso, ma solo la versione e-book e non quella cartacea) e inoltre 4.000 librerie fisiche affiliate ( ma ricordati di cosa ti ho detto, nessuna libreria esporrrà il tuo libro a meno che tu non riesca a convincere il libraio a ordinare in conto vendita qualche copia del tuo romanzo. Poi decidi tu, a mio modesto parere non ne vale la pena, spendere 30 euro per un codice ISBN quando altri servizi te lo offrono gratis e vendono il tuo libro sia in ebook che in cartaceo in tutto il mondo tramite Amazon.

Self Publishing Stranieri

Smashwords

www.smashwords.com

Smashwords è un sito molto conosciuto e apprezzato da chi pubblica in lingua inglese. A differenza di altri siti, qui è possibile anche pubblicare eBook da scaricare gratuitamente. I vantaggi di Smashword sono molti: semplicità nel formattare i propri eBook e nel pubblicarli in ogni formato, ISBN gratuito, diffusione a tappeto, pagamenti trimestrali e possibilità di esenzione dalla tassazione americana. Purtroppo bisogna avere per forza un conto Paypal per riscuotere gli incassi e non distribuisce su Amazon, IBS, e altri siti conosciuti in Italia.

Lulu

www.lulu.com

Lulu permette la pubblicazione sia in cartaceo che in eBook. Il problema è che il cartaceo viene a costare sempre e comunque troppo, visti i costi da coprire. Per non parlare delle spese di spedizione, se hai intenzione di farli arrivare in Italia. Dunuque, ti consiglio di far riferimento a Lulu solo per pubblicare eBook.

Createspace e KDP

www.createspace.com

Questo è il servizio che utilizzo e che preferisco. Createspace, è di proprietà Amazon. Quindi, ha tutta la “forza” del gruppo Amazon. Questo sito va a integrarsi con la pubblicazione di eBook attraverso il Kindle Direct Publishing. Con KDP crei l’eBook, con Createspace il cartaceo, con ACX addirittural’audiobook. Con KDP guadagni il 70% sulle vendite, con Createspace, invece, dal 40% (se distribuisci ovunque), al 60% (se distribuisci solo nel circuito Amazon), all’80% (se distribuisci solo su Createspace). Ad ogni modo, consigliatissimo! Unica pecca, il sito è esclusivamente in lingua inglese quindi se non siete abbastanza “anglofoni” fatevi aiutare da amici o parenti che capiscano l’inglese.

A voi la scelta, analizzate bene i pro e i contro prima di avventurarvi nella pubblicazione, scegliete ciò che si addice maggiormente alle vostre esigenze e non lasciatevi affascinare da opzioni o servizi che vi promettono chissà cosa ma che non sta nella realtà dei fatti.

La mia scelta di appoggiarmi a Createspace per pubblicare OBLION – La Cospirazione è stata dettata dalle seguenti caratteristiche:

Visto che sto realizzando la versione in inglese, tramite Createspace posso pubblicare e vendere Oblion in ogni parte del mondo a costo zero, il codice ISBN te lo danno loro gratuitamente ( puoi anche scegliere di inserirne uno tuo, in caso già lo avessi oppure averne uno a pagamento ma sinceramente non vedo l’utilità visto che Amazon te ne da uno gratuito. )

Seconda cosa, grazie a Createspace ho anche pubblicato la versione in formato KINDLE.

Terzo motivo che si collega col primo: I servizi di self publishing Italiani non hanno copertura internazionale, sono troppo ristretti all’ambito nazionale che si bello, interessante, nomi altisonanti come Feltrinelli ecc. Ma se vuoi seriamente vendere il tuo libro prendi in considerazione il fatto che limitare il tuo mercato alla sola patria è molto, ma molto poco intelligente. Parliamoci chiaro e senza ipocrisie, se pubblichiamo un libro è perché lo vogliamo vendere sennò lo distribuiremmo gratuitamente dal nostro sito web e amen ! Quindi considera di tradurlo in qualche altra lingua, inglese, francese, tedesco o spagnolo. Io sono per l’Inglese perché si parla in mezzo mondo.

A voi la scelta e buon Self Publishing. Ciao !

Valerio Petretto.

 

 

13 Pensieri su &Idquo;Self Publishing – Seconda Parte. Scegliere il servizio migliore.

  1. Scusa se mi permetto, ma vorrei fare delle piccole osservazioni al tuo articolo. Nel “print on demand” devi ordinare di base una trentina di copie se vuoi vedere stampato il tuo libro, cosa che ovviamente non accade con il self-publishing per il quale basterà anche farsi stampare 1 sola copia per pubblicarlo.
    E appunto… con il self-publishing, mi sto riferendo alla youcanprint in particolar modo, non è possibile che paghi l’ISBN e ti saluto. Per avviare la procedura della pubblicazione bisogna come minimo ordinarne almeno 1 copia di base.
    Indubbiamente, comprarne una sola rispetto alle 50 che in genere impongono le Case editrici a pagamento è un ottimo risparmio, perché i costi sono così contenuti e si evita di stampare copie in più che poi è difficile piazzarle.
    Ma ti assicuro: di base per vedere pubblicato il proprio libro con un self-publishing almeno 1 copia l’autore la deve ordinare. Certo… siccome è autore poi la pagherà ovviamente di meno rispetto al prezzo di copertina finale (ci mancherebbe!).
    Per quanto riguarda la youcanprint fino adesso i diritti d’autore sono il 20% non il 30% come hai scritto tu sul prezzo finale di copertina. Ne convengo però con te che comunque sono più alti rispetto a una Casa editrice tradizionale. Di questo dato ne sono certa perché ho 3 contratti per 3 miei libri pubblicati con la youcanprint e appunto i diritti d’autore sono del 20%.
    E ne convengo anche con te che ci sono davvero molti vantaggi a pubblicare in self, dato che anch’io sto facendo esperienza…

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    • Ciao. Si per il discorso della percentuale dei diritti d’autore ok, hai ragione ho sbagliato a scrivere, colpa mia 🙂 Riguardo al Print on Demand, anche la pubblicazione attraverso youcanprint o simili si chiama Printo on Demand, non perche l’autore debba ordinare un tot di libri per la pubblicazione ma perche il libro viene stampato copia per copia in base agli acquisti. Parlando delle case editrici che offrono la pubblicazione in cambio di, per esempio, l’acquisto di 50 libri, QUELLO NON E’ IL VERO PRINT ON DEMAND ma è una bufala. il vero print on demand è quello come youcanprint o createspace dove al massimo ti viene richiesto di ordinare una copia del libro per verificarne la corretta stampa. A tal proposito Createspace non prevede neanche questa come opzione obbligatoria perche ha un visualizzatore, nel profilo utente, nel quale puoi verificare come sarà il risultato stampato del tuo libro, ed approvarlo direttamente da li senza spendere un centesimo.

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  2. Vedi il fatto è che io prima di approdare alla youcanprint ho fatto un giro nei vari siti e mi sono accorta che in quelli con la dicitura “print on demand” o “book on demand” c’era scritto che per pubblicare il libro bisognava richiedere minimo 30 copie (alcuni addirittura 50), mentre sul preventivo della youcanprint che è un self-publishing invece questo diciamo “obbligo” non c’è. Ne ho dedotto allora che in quei siti dove c’è scritto “print on demand” c’è un minimo di copie da ordinare, mentre per il self-publishing no. Nel senso: si tratta sempre di “stampa su richiesta”, però c’è questa piccola differenza di base. Non posso dirti quali sono questi siti perché non voglio fare spam nel tuo blog (anche perché poi a me non ne entra nulla), però… ti assicuro che esistono.
    Passiamo alla youcanprint, di questo posso parlarti perché ho già fatto esperienza con loro pubblicando tre libri, l’unica copia minima richiesta non è stampata come stampa prova, non è contemplato in questo self-publishing.
    Si deve compilare l’apposito Form del preventivo con tutte le caratteristiche che si desidera abbia il proprio libro. E basta. Se uno ordina 1 o 10 copie, dopo aver pagato, le riceve a casa. Fine della storia. Come vengono stampate, vengono. Non c’è insomma un’anteprima-stampa. Io infatti mi sono fatta suggerire da uno scrittore le caratteristiche di come doveva essere il libro, perché mi piaceva come aveva realizzato il suo con loro. Infatti, le uso sempre perché appunto il libro mi piace molto così.
    Loro al massimo ti danno la possibilità di correggere il file del manoscritto e fanno vedere in PDF come viene la copertina prima di inviarlo per la stampa, ma non inviano a casa una copia-prova per farti vedere il risultato finale. Ecco… Non so se sono riuscita a spiegarmi…
    Di create spaces ne ho sentito parlare davvero molto bene nel web, ma purtroppo l’inglese non lo so (ai tempi ho studiato il francese) e non ho amici o parenti che potrebbero aiutarmi (stiamo tutti messi male in inglese!), quindi non potrei davvero servirmene. Per fortuna che c’è la soluzione italiana con youcanprint e fino adesso mi trovo bene.

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    • Si guarda siamo sulla stessa linea, volevo solo precisare che quelli che ti chiedono l’acquisto di 50 copie, lo so li conosco anche io 🙂 si spacciano per essere print on demand ma in realtà loro guadagnano con le 50 copie che ti mandano. il vero, onesto e autentico print on demand lo fanno youcanprint, createspace ed altri. comunque si youcanprint è un buon servizio, nulla da ridire, io ho scelto per createspace perche voglio pubblicare anche in inglese e il fatto che sia collegato strettamente ad amazon mi fa comodo. 🙂 grazie per il tuo intervento, sicuramente abbiamo aiutato molti lettori del blog a farsi una idea migliore sull’argomento 🙂

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  3. Ciao, post molto utile, me lo sono salvato tra i preferiti.

    Io sto finendo un libro e pensavo di venderlo su Amazon, per cominciare, in e-book.

    Mi hanno consigliato, gente che l’ha già fatto, di passare per Narcissus.
    Leggendo in giro dicono sia molto buono anche Bookaolik (non so se sia scritto giusto)
    Vedo che non ne hai parlato, quindi immagino pensi non siano buone.

    Tu, che mi sembri ferrato, cosa mi consigli?
    Mi appoggio a uno di questi, o vado direttamente di KDP?

    Per il copyright come funziona? Una volta pubblicato poi nessuno me lo può copiare? (scusa la paranoia :P)

    Per ora non mi interessa il cartaceo, a meno che non riceva così tante richieste di farlo in quel modo, sul mio blog, da convincermi a fare il contrario.

    Grazie mille 😀

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    • Scusa se approfitto della tua gentilezza, ho un’altra domanda.

      A che prezzo dovrei metterlo in vendita? C’è una qualche statistica in merito?

      Io pensavo, essendo intorno alle 150 pagine (forse qualcosina in meno, non l’ho ancora impaginato in modo definitivo) a 1,99 €

      Secondo te è un buon prezzo o è troppo alto/basso?

      Grazie ancora e scusa la rottura 😀

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    • Ciao, grazie per i complimenti, mi fa piacere fornire sempre info utili. non ho parlato di Narcissus ne di Bookailok perchè non li conosco. Comunque se vuoi vendere solo e-book su amazon, allora la scelta logica dovrebbe essere KDP. Perchè fa parte integrante di amazon, senza troppi intermediari. Il copyright si “attiva” nel momento stesso in cui pubblichi il tuo romanzo, essendo un’opera di intelletto scatta automaticamente la protezione dai “copioni” 🙂

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      • Grazie per la risposta.

        Però con KDP pubblico esclusivamente con Amazon, giusto?

        Se volessi portare il libro su altre piattaforme, es GooglePlay Books o quello della Apple, altri rivenditori ecc… non posso, o posso?

        Scusa, il bieco sfruttamento 😀

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      • 😀 no tranquillo. si credo che KDP distribuisca solo su amazon in quanto vende il tuo ebook nel formato KINDLE che è di proprietà di amazon. però nessuno ti vieta di pubblicare tramite KDP E tramite altri canali che arrivino ad apple e googlepaly books. i diritti del tuo lavoro rimangono esclusivamente tuoi quindi lo puoi vendere come e dove vuoi anche se sottoscrivi un contratto con KDP. la cosa importante è che non selezioni l’opzione che concede ad amazon tre mesi di vedita esclusiva del tuo e-book.

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